27/04/2019 : Cronaca di una giornata epica. Borgo campione!
Tutto comincia alle 15.20 quando al guinzaglio dell’adrenalina, mi avvio verso il campo sportivo, manca più di mezz’ora all’inizio della partita. Sei/sette macchine nel parcheggio, poche, dove sono gli altri? Ma c’è ancora un bel po’, stai tranquillo.
Soffia un vento forte, fastidioso, ma capita spesso da quelle parti, non è un presagio avverso, è vento in poppa, ne sono certo. Oggi si chiudono i giochi, per forza. Anche sabato prossimo, va bene lo stesso, mi fanno notare al banco del bar; invece no, è tutto perfetto perché succeda oggi, è l’ultima partita in casa e c’è tanto altro ancora, tutto deve coronarsi qui, non in trasferta contro avversari già al mare, nossignore! La promozione si conquista tra le mura amiche, il vento in poppa e l’avversario motivato.
Va bè, dice qualcuno, vediamo che succede.
Intanto vedo il Totem Roberto Porta, la costante, l’uomo “here, there and everywhere” per citare i Beatles, e già mi rassicuro; dà gli ultimi consigli al giovane Skywalker Leo Giannotti, che annuisce, scruta il movimento degli alberi e battezza la sua porta. Vedo il “Boccia” Ceccherelli che ruggisce, brama per essere liberato e saltare addosso a chiunque vesta un’altra maglia; oggi vincere o vincere, nessuna alternativa!
Il suo contraltare è “Fugino”, il nostro Barsi che, viceversa, trapela calma, sembra rilassato o almeno ci tiene a farlo credere; ma lo tradisce un respirone senza fine nello stratching, riempie i polmoni di aria fredda e due secondi dopo espira uno tsunami di fuoco e inquietudine: la tensione è alle stelle.
La tribuna si va riempendo, ci sono tutti, compresi santoni, cassandre, tecnici, giudici, forcaioli, inquisitori, pompieri e incendiari, quelli del sì però…, e del lo dicevo io che…; ma anche loro sono parte integrante e imprescindibile, se non ci fossero, saremmo a dire che mancano. Ma soprattutto ci sono i tifosissimi, quelli che da un anno incitano, soffrono, gioiscono e trepidano al pari dei protagonisti.
Ore 16, il fischio dell’arbitro Bertini sembra lo sparo che fa scattare la finale dei 100 metri, fiato sospeso, apnea, si parte.
Lanci lunghi, pochi fronzoli, non importa ormai. Matteo Chiocchetti è già in area, dai tira Chiocca…eccolo, si segna? Macché, paratona di Valdrighi, angolo.
Il Gallicano vince. Di già? Eh sì! Nubi minacciose sul Comunale e sui nostri pensieri; dai, testa alla partita. Palla in aria più che a terra, vento, si prova ma non si riesce. Gallicano 0-2, ma siete sicuri? Sì, c’è Nando a Filecchio. Questi segnano. Via, bisognerà andare a vincere a Coreglia, stai a vedere eh, va a finire che oggi si perde anche. Terrorismo in tribuna, qualcuno paventa addirittura lo spettro dello spareggio. Oh, state tranquilli e guardate la partita, non cominciate, eh!
Metà tempo, ansia da risultato, non si sfonda. Gallicano a valanga, 3-0 a Filecchio, siamo a un punto via. A Coreglia si vince o si perde il campionato. Via, lascio la tribuna perché mi prende male sentire cassandre e scetticismi; scendo in platea vediamo se c’è più ottimismo. Fati in area, lo affrontano in due; resiste a una carica, spalla a spalla col difensore, ha la meglio, è sul sinistro, dieci metri scarsi dalla porta, tira Lorenzo!…eccome se tira, portiere a destra, palla di là, gol-gol-gol! Liberazione, come l’Italia del 25 aprile appena passato. Ci siamo, si vince. Si vince! Non si fa più lo spareggio. Ancora loro…Lo dicevo io che, i soliti che però lo dicevano anche prima, ma al contrario, troppo facile così.
Gol del Filecchio, 1-3, questi gol lo prendono sempre, fine primo tempo.
Caffè. Il vento non si placa, le cassandre nemmeno. I tifosi fremono.
Eccoli, si riparte.
C’è Michele Bertolozzi, Capitan Federico sfonda a sinistra, Michele ci arriva, traversa, clamoroso non è entrata. Dieci minuti alla fine, gol del Filecchio, 2-3; stai a vedere eh…intanto pensiamo a vincere noi. Fati davanti al portiere, fuori, e chiudiamola, porco cane! Che fa il Gallicano? Vince 3-2; finita? Ancora no. Recupero, loro in dieci ma siamo arretrati troppo, braccino…Mischia in area nostra, chiedono rigore, non era mano, fatela finita! Serve Paini Experience, anche zoppo. Indossa l’elmetto e via, nella mischia a dar battaglia. Ci rimette un ginocchio e forse la carriera, poco importa, qui c’è da vincere! Stefano “Neverending” Filippini per tenere palla nel convulso finale, classe senza età, porta ancora tutti a scuola.
Suona il telefono di Ilenia a bordocampo, è Nando da Filecchio. Come? 3-3??? Anche l’applicazione di A Tutto Campo conferma. Incredibile! Dai che si chiude qui. Recupero. Attenzione, sgomento all’improvviso. Che succede? Ha segnato il Gallicano, 3-4. Ma nooo! Ma come? Era tutto perfetto, il vento in poppa, l’ultima in casa, era solo un sogno? Triplice fischio, avrebbe potuto essere il tripudio, invece bisogna aspettare sabato prossimo. E sperare.
Tutti alla panchina del Borgo, silenzio. Anche il vento dà tregua e il sole è quello vero di fine aprile; al Comunale non vola una mosca. Che succede là? Si sente solo un telefono che suona da quelle parti: si ferma il mondo, un urlo scuote la quiete e lo fa ripartire, un boato forte, liberatorio, venti voci insieme che diventano duecento. Ha pareggiato il Filecchio? 4-4? No, non c’è mai stato un 3-4, è finita 3-3, qualcuno ha giocato a depistarci. Siamo campioni, “tutto vero” come il titolo storico di quella Gazzetta del 2006.
Funzen piange, il Paini salta nonostante un crociato a giro per il campo; anche il condottiero Giusva si sveste di flemma e rigore filosofale sfogando tensione e soddisfazione in gioia incommensurabile: è festa. Festa vera, voluta, meritata.
Un lavoro impeccabile iniziato due anni fa e culminato oggi.
Il Borgo dei borghigiani vince il campionato, è gioia per una comunità intera.
Era proprio vento in poppa, lo dicevo io che…
Grazie, Borgo!
Scritto da Noodles
(su gentile concessione di Mr. Fogg)
Siamo Campioni e via alcuni “sassi dalle scarpe”….
Ebbene si,siamo Campioni… Vinto un campionato lungo,intenso e impegnativo,a volte stressante per come stavano andando alcune situazioni..Il finale al cardiopalma di sabato 27 Aprile 2019 ci rimarrà a lungo impresso nella memoria,e rimarrà sicuramente nella storia da raccontare quando un giorno ci ritroveremo e ci ricordiamo di questo giorno bellissimo..E’ stato un campionato difficile anche per le squadre che si erano attrezzate con mezzi importanti a questa categoria, ma con qualcosa in più,con un calcio mercato fatto anche a colpi di €uro,anche nel mercato di riparazione di dicembre gli altri non lasciavano nulla di intentato comprando giocatori,e noi invece con una rosa fatta in casa in cui qualcuno si è rimesso le scarpette,qualcuno non doveva giocare a parte qualche spezzone di partite invece si è sceso in campo ben 19 volte,giocatori tornati dopo un operazione,altri chiamati in causa anche se non al meglio della forma,insomma una rosa ristretta,corta ma con un polmone forte.… Per sopperire a questo gap c’e voluto tutta la bravura di Mister Giusti che ben aveva fatto nella passata stagione(finalissima) che per poco faceva il colpaccio alla prima,dove chiedeva il massimo a giocatori e staff,ci sono voluti giocatori che si sono messi a disposizione, hanno appreso una sicurezza nei loro mezzi,sono cresciuti tutti insieme sotto il profilo tecnico-tattico,encomiaboli in questo, e di contorno uno staff che nulla o poco ha fatto mancare per svolgere al meglio la stagione,siamo stati bravi……Questa squadra forse per qualcuno non andava molto lontano,non era adatta alla categoria,ma dove volete andare si sussurrava,qualcuno forse per un sacco di motivi gli girano anche le scatole,,ebbene la storia dice il contrario,questa squadra,questi giocatori “al costo” di pizza ,sprizt e birre medie a centrato una storica Promozione in 2° Categoria……..Ora un ringraziamento va ai tifosi che ci hanno seguito in questa avventura, agli sponsor che ci hanno aiutato,a chi lavora nell’ombra ma è presente a darci una mano,a tutti quelli che ci vogliono bene,il Gs.Borgo a Mozzano è CAMPIONE..e la festa abbia inizio…
Uau…finalmente che l’abbiamo fatta,è stata dura quest’annata ma ce la siamo meritata!!!
Forza Borgo